Restaurato nel 2006 a cura della prof.ssa Lucietta Di Paola, il dipinto raffigura, seduta sulle nubi ed incoronata da due angioletti, la Vergine, poco più in basso, ai lati di uno sfondo paesistico, S. Giovanni e S. Lucia, ai cui piedi sono riprodotti la Predicazione del Battista, il Battesimo di Cristo e l’Accecamento di Lucia. Sullo sfondo è raffigurato il monte Cucullo. Nell’angolo di destra è una figura inginocchiata di committente, accanto alla quale si legge: – Arcâgilu Râdazzu-. Non si nota soscrizione.
Le intense espressioni dei volti e la presenza dello scorcio panoramico e di particolari minuti, cose estranee ai modi dei discepoli ai quali da alcuni si vorrebbe attribuire l’opera, orientano il nostro giudizio per un’attribuzione al Tomasi giovane: i dati stilistici suggeriscono, infatti, una datazione del dipinto non posteriore al 1639.
Pagina aggiornata il 28/11/2024